Da 1 a 10 partecipanti
Periodo › 3- 7 giorni, viaggio compreso
Il programma delle learning expedition permette di vivere un vero e proprio “passo di lato” rispetto agli obblighi che solitamente scandiscono il programma del decisore, immergendosi nell’universo della creazione artistica.
La learning expedition riproduce, in modo concentrata, la rapida rivoluzione rappresentata dall’attuale periodo nel mondo professionale, conservando una problematica che, per analogia con la propria esperienza dell’azienda, sviluppa il “pensiero laterale” del decisore. Modificando il contesto e i punti di vista, si mira a innescare un profondo cambiamento nel modo di affrontare un soggetto aziendale (“portato” dal decisore) o un’azienda (mobilità; sviluppo sostenibile; resilienza affari, ecc.).
Viarte propone di condividere questa esperienza con alcuni sguardi “insoliti” invitando a partecipare a queste expedition due a cinque amici provenienti dal mondo della cultura e dell’arte. Le quattro tappe del metodo Viarte sono visitate a più riprese durante giornate di intenso confronto e riflessione.
Il trasferimento delle conoscenze acquisite nel percorso di apprendimento al problema e al contesto dell’azienda interessata viene effettuato nella fase finale dell’esperienza e può dar luogo ad una mezza giornata aggiuntiva di lavoro applicato – individuale o collettivo – poche settimane dopo.
Il programma può essere seguito individualmente e progettato per le esigenze di un leader, oppure coinvolgere un piccolo team, attorno al/i leader, che può scambiare e diffondere l’esperienza vissuta all’interno dell’azienda. I programmi possono essere adattati e arricchiti in base agli obiettivi perseguiti, agli orientamenti artistici preferiti e al tempo messo a disposizione.
Come alcune aziende, la città di Venezia ha attraversato due gravi crisi successive e deve reinventare il suo modello di sviluppo se vuole contrastare il suo declino e riconquistare un posto centrale nell’Europa delle arti e della cultura. Per analogia, la creative learning expedition offre un esercizio e un viaggio per ripensare il futuro della città di Venezia, il suo sviluppo locale e turistico, i suoi motori di rinascita e crescita intorno alla creazione artistica.
Le crisi vissute di recente dalla città rappresentano un’occasione unica per ripensare il suo futuro e per lavorare verso un centro di studio e di creazione oltre che per un turismo culturale di qualità, attraverso il dialogo tra arte e scienze;
A poche settimane dalle elezioni regionali e comunali, a pochi mesi dal cambio delle squadre di governo delle principali istituzioni culturali ed educative della Città (Università, Biennale, Fondazione Pinault, ecc.), il programma prevede una serie di interviste e momenti di osservazione per comprendere il contesto e i contorni di un potenziale progetto di rinascimento intorno alla creazione contemporanea. La riflessione e le proposte degli artisti che hanno studiato questa domanda sono parte integrante della fase di osservazione;
Si propone al/i decisore/i di formulare un progetto strategico e immaginare l’impatto operativo delle proprie proposte;
Idee e azioni con personalità al di fuori del proprio ambito professionale: il programma offre interazione con i potenziali protagonisti di un “rinascimento veneziano”, provenienti da ambiti professionali molto diversi: trasporti; musei, collezioni private e patrimonio, cittadini; turisti, operatori turistici, proprietari e gestori di infrastrutture, artisti, accademici, ecc. Le conclusioni dell’esperimento possono essere presentate e testate con i decisori locali;
Il trasferimento di pensieri e metodi alle problematiche aziendali avviene attraverso workshop guidati da Viarte alla fine di ogni giornata. Le due cognitive pattern del metodo Viarte, che sono la riflessione per analogia e la volontà di cambiare lo status quo, permeano l’intero programma, che si svolge con almeno tre giornate in loco.
4 giorni
All’interno dell’ “opera totale” di un grande artista plastico o di un grande collezionista nel sud della Francia (Var, Gard, Bouches-du-Rhône o Alpes-Maritimes, a seconda dell’artista e della fondazione prescelta): Fondazione Bernar Venet (Le Muy), Fondazione Vasarely (Aix-en-Provence), Anselm Kiefer a Barjac (Gard), Fondazione Maeght (Saint-Paul-de-Vence; Avignone, il suo Festival e il suo cluster di start-up culturali); MO.CO a Montpellier (Hôtel des collection, Panacea e Ecole supérieure des Beaux-Arts), laboratorio e centro d’arte di nuova generazione che riunisce l’intero settore artistico dall’apprendistato alla messa fino alla in mostra;
Progetto musicale di 3 giorni nella regione di Parigi
Interazione tra discipline, metodi e universi, accompagnati dalla pianista, cantante e attrice Lydie Solomon (Primo Premio del CNSMDP e diplomata dell’ESSEC).
5 giorni in Dordogna e Charente-Maritime
Innovare e lasciare il proprio segno nel mondo riscoprendo e preservando gesti, strumenti e materiali originali.
Visita di grotte preistoriche decorate con pitture rupestri presso il Centro internazionale di Arte Rupestre, Montignac-Lascaux (Dordogna), in compagnia di un fotografo d’arte; soggiorno nelle dipendenze di un castello del Périgord che riscopre le tecniche di raccolta del tartufo e l’artigianato tradizionale; scoperta dell’arte africana e del dialogo tra materiali effimeri e quelli che durano in occasione di una visita al Museo del Nuovo Mondo di La Rochelle e alla statua di Toussaint Louverture di Ousmane Sow.